Activity Mapping – Mappatura delle attività
Activity Mapping, ovvero la mappatura delle attività, viene effettuata in tre fasi.
La prima fase è costituita da interviste alle persone che sono impegnate nel settore interessato all’analisi.
La seconda prevede il trasferimento dell’analisi in uno dei diversi software disponibili sul mercato (Microsoft Visio, Lucidchart, etc.) per disegnare il layout che consente l’immediata visualizzazione del risultato.
La terza è rappresentata dalla revisione del risultato.
La prima fase è la più dispendiosa quanto a tempo dedicato.
Activity Mapping vuole ridurre drasticamente i tempi di impegno di Direzione, Responsabili Risorse Umane, Consulenti, fornendo una semplice applicazione cloud che deve essere utilizzata in autonomia dalle persone che appartengono al settore da analizzare.
Oltre alla riduzione del tempo dedicato, si otterranno informazioni chiare e non smentibili che incrementeranno il senso di responsabilità di ogni Dipendente.
Serbatoio delle Idee – Suggerimenti dei Dipendenti
A fianco dell’applicazione di Activity Mapping è disponibile l’applicazione “Il Serbatoio delle Idee” che raccoglie, in modo del tutto autonomo da Activity Mapping ma utilizzando le stesse anagrafiche, i Suggerimenti dei Dipendenti per il miglioramento continuo.
Distribuita in cloud, l’applicazione è consigliata a tutte le Organizzazioni (aziende, associazioni, enti non profit, etc.) che danno valore al coinvolgimento delle persone per il raggiungimento degli obiettivi strategici.
In particolare per le aziende, l’applicazione può mostrare la sua grande utilità indipendentemente dalla dimensione dell’impresa. Infatti micro, piccole, medie e grandi imprese possono ottenere grandi vantaggi dal coinvolgimeto dei collaboratori.
I suggerimenti sono divisi in sei aree e possono essere proposti da singoli o da soggetti che lavorano in squadra.
L’applicazione può essere utilizzata per premiare periodicamente coloro che propongono miglioramenti facilmente realizzabili o progetti più articolati ma sempre correlati con le strategie dell’Organizzazione.
«Convienesi adunque essere prudente, cioè savio; e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, buona conoscenza delle presenti e buona provedenza delle future» (Dante Alighieri, Convivio IV 27 5)